Dopo alcuni anni di assenza dalla scena espositiva bolognese, Nunzio vi ritorna presentando presso la Galleria de' Foscherari, un nutrito gruppo di opere recenti, che offrono all’attenzione del pubblico dell’arte e all’attesa dei tanti estimatori dello scultore una eloquente testimonianza della vitalità del suo lavoro e una rinnovata prova della sua originalità.
Nato in Abruzzo nel 1954, trasferitosi giovanissimo a Roma, dove compie i suoi studi all'Accademia di Belle Arti, Nunzio si segnala rapidamente (la sua prima mostra personale è del 1981) come figura di spicco, nell’ambito della nuova generazione di artisti italiani che sale alla ribalta sul finire degli anni Settanta, per affermarsi decisamente nel decennio successivo. Nel clima di quella stagione creativa, dominata da molteplici orientamenti espressionistici e variegati citazionismi, Nunzio si presenta come un temperamento dissonante rispetto alle tendenze più diffuse, offrendo il profilo di un artista interamente concentrato sull’interrogazione delle proprietà linguistiche della scultura e sull’impegno di riformularne ed esaltarne le potenzialità espressive, preservandone inalterata l’identità.
Tramite un esercizio fortemente sperimentale nell’impiego di mezzi, materie e procedure, come la pratica della combustione del legno, Nunzio giunge a conquistare nel volgere di breve tempo risultati di sorprendente novità ideativa, che impongono la qualità del suo lavoro all’attenzione della critica più attenta e gli procurano, attraverso le opere presentate nel 1986 alla XLII Biennale di Venezia, il riconoscimento del premio 2000 destinato al migliore giovane artista. Negli anni seguenti si moltiplicano per Nunzio i riconoscimenti e gli appuntamenti espositivi: nel 1987 la Galleria Civica di Modena gli dedica un’importante mostra personale; nel 1995 ottiene alla Biennale di Venezia un significativo riconoscimento con la menzione d’onore; sempre nel 1995 la Galleria d’Arte Moderna di Bologna, nella sede di Villa delle Rose gli dedica un’ampia retrospettiva; dieci anni più tardi è il Macro di Roma ad ospitare una ricca antologia di suoi lavori; intanto nel 1998 l'accademia nazionale di San Luca gli attribuisce il premio Presidente della Repubblica. Molto ricco l’elenco delle presenze in mostre collettive, in Italia e all’estero e altrettanto nutrito il catalogo delle mostre personali in gallerie private.