IL NUOVO CINEMA DEGLI ANNI SESSANTA
Il prossimo 2 maggio alle ore 20 si inaugurerà al cinema Lumière una nuova rassegna, promossa e organizzata, come sempre, dalla Cineteca di Bologna e dalla Galleria de’ Foscherari, che offrirà un ampio panorama del nuovo cinema prodotto nel mondo fra la fine degli anni cinquanta e tutti i sessanta. La manifestazione, aperta dal film del regista John Cassavetes, uno dei più celebri esponenti del New American Cinema, Ombre (Shadows, 1958), proseguirà presso la Galleria tutti i martedì a partire dal 7 maggio, alle ore 17,30, con la proiezione di un’altra opera straordinaria, Dio nero e diavolo biondo, del brasiliano Glauber Rocha, caposcuola del Cinema Novo del suo paese.
Prima di dare il programma completo dei sette eventi che costituiscono l’iniziativa, ricordiamo che Galleria e Cineteca, oltre alle recenti video rassegne, hanno già esplorato, dopo le avanguardie storiche, le nuove avanguardie cinematografiche degli anni sessanta e hanno inteso, con quest’ultima impresa, completare nella misura del possibile, il quadro di questo particolare periodo. Molti film innovativi, assieme a quelli più radicalmente avanguardistici, sono già stati presentati ai nostri spettatori nel corso degli ultimi anni, ma ne sono rimasti esclusi, per molte e comprensibili ragioni, alcuni che sono parsi agli organizzatori veramente imperdibili.
Il nuovo cinema degli anni sessanta, un fenomeno epocale che ha coinvolto i più diversi paesi, ci ha offerto opere indimenticabili prodotte in America latina, Giappone, ma anche Europa, presente con il film tedesco di decisiva importanza storica Artisti sotto la tenda del circo: perplessi e con I pugni in tasca, di Marco Bellocchio, certamente uno dei maggiori registi italiani, che anticipò con il suo primo lungometraggio l’eversione del sessantotto.
Abbiamo accennato al Giappone, la cinematografia di questo paese è, infatti, rappresentata da L’impiccagione, un’opera, che è assai raro poter vedere, dovuta a Nagisa Oshima, il regista più noto nel mondo, assieme ai maestri degli anni cinquanta, dell’intera cinematografia nipponica.
In quanto all’America latina, oltre il Brasile, si affaccia al nostro schermo la Cuba rivoluzionaria con Memorie del sottosviluppo, film estremamente significativo, accompagnato da un cinegiornale del grande Santiago Alvarez. Infine, restando in quell’area geopolitica, la cinematografia argentina con una delle sue opere simbolo, L’ora dei forni, dovuta alla collaborazione del famosissimo Fernando Solanas con Octavio Getino, che costituirà un evento particolare perché finalmente proiettata nella sua versione integrale.
PROGRAMMA COPLETO DELLE PROIEZIONI
OMBRE (SHADOWS,1958)
di John Cassavetes, Cinema Lumière, giovedì 2 maggio, ore 20.00
DIO NERO E DIAVOLO BIONDO (DEUS E O DIABLO NA TERRA DO SOL, 1964)
di Glauber Rocha. Galleria de’ Foscherari, martedì 7 maggio, ore 17,30
I PUGNI IN TASCA (1965)
di Marco Bellocchio. Galleria de’ Foscherari, martedì 14 maggio, ore 17,30
L’IMPICCAGIONE (KOSHIKEI, 1968)
di Nagisa Oshima. Galleria de’ Foscherari, martedì 21 maggio, ore 17,30
MEMORIE DEL SOTTOSVILUPPO (MEMORIAS DEL SUBDESARROLLO, 1968)
di Tomás Gutiérrez Alea. Seguito da un cinegiornale di Santiago Alvarez.
Galleria de’ Foscherari, martedì 28 maggio, ore 17,30
ARTISTI SOTTO LA TENDA DEL CIRCO: PERPLESSI (DIE ARTISTEN IN DER ZIRKUSKUPPEL: RATLOS, 1968)
di Alexander Kluge. Galleria de’ Foscherari, martedì 4 giugno, ore 17,30
L’ORA DEI FORNI (LA HORA DE LOS HORNOS, 1968)
di O. Getinos e F. Solanas. Galleria de’ Foscherari, martedì 11 giugno, ore 17,30
Tutti i film programmati sono in versione originale con sottotitoli italiani.